mercoledì 9 maggio 2018

Un vulcanico Andrea Macchi si racconta nelle ore pre mondiali!

Il fine settimana del 12 maggio è finalmente arrivato! Poche ore e la Spagna sarà al centro dell'interesse internazionale per il mondo del trail running.
A Penyagolosa infatti si disputeranno i campionati mondiali di specialità sulla distanza degli 85 km con 5000 mt di D+.

10 gli azzurri in gara. 6 uomini e 4 donne. Quest'oggi all'ora di pranzo una telefonata intervista con Andrea Macchi. Una delle più divertenti da quando ho pensato e messo in piedi Bio Correndo. Fulvio Massa, il suo coach mi aveva avvisato che era un ragazzo brillante e forse brillante è eufemistico. E' un fiume in piena senza peli sulla lingua, al tempo stesso sprigiona e trasmette energia da tutti i pori!

Domani (giovedì) sera la cerimonia di apertura, sabato mattina la gara.

Ci diamo appuntamento per le 13:00 e alle 13:00 inizio a far squillare il suo telefono. La voce è già carica a 1000, l'accento è chiaramente lombardo - Andrea è di Gavirate - e siamo subito pronti. Poche le domande, sono più io che seguo lui che lui che segue me. Devo stargli dietro e menomale che non si corre!

Mi inserisco con un "Come stai" per capire come realmente stia aldilà dell'entusiasmo... Sei pronto?

Pronto sono pronto, speriamo di non perdere l'aereo... Sto bene! L'importante è che sia in forma adesso. Qualcuno lo era un mese fa, ma credo che sia più importante esserlo ora. 

Il percorso di avvicinamento al mondiale è come lo avevi pensato e voluto? Non ti ho visto gareggiare dopo la qualificazione, sbaglio?

Guarda, la gente pensa che siamo professionisti ed invece la pagnotta me la devo guadagnare in un altro modo. Non è stato facile tra lavoro, famiglia e allenamenti, però sì sono contento di questo periodo. La verità è che questa è una passione che mi da soddisfazioni. Nell'ultimo periodo ho gareggiato una sola volta, ma solo per fare dei km. Penso che non serva gareggiare quando si ha un obiettivo e sono pronto per correre a manetta

...e immagino che ti gratifichi il fatto di rappresentare l'Italia. I colori della nazionale, il mondiale. Sei emozionato?

Se per emozionato intendi che senta la pressione, no! Sono settimane che lavoro per esserci in questo mondiale e non vedo l'ora di essere al via. Ho solo voglia di correre e "menare" fin che posso.

La carica non ti manca. Hai un obiettivo personale? Saresti soddisfatto di arrivare nei.. 10?

Macchè, abbiamo un obiettivo come squadra, io  vado là e cerco di farli morire tutti! E' un mondiale e mi gioco tutte le mie carte. Ci sono atleti che nei loro paesi sono professionisti? Buon per loro, ma hanno due gambe e due braccia come me! Io me la gioco. L'unico rimpianto che posso avere è quello di arrivare in fondo e di non aver dato tutto, di aver avuto un calo, di non essere riuscito a gestire la situazione. Voglio arrivare in fondo e poter dire di aver dato il 100%, se poi arrivo 30° vorrà dire che sono stati più bravi gli altri!

E' un fiume in piena... Andrea continua e diventa improvvisamente serio:

Credo che la cosa più intelligente che sia stata fatta è stato andare a provare il percorso. E' stato davvero vantaggioso perchè sappiamo cosa ci aspetta e non è per nulla scontato.

RADUNO e TEST PERCORSO

Il tono torna subito più leggere e scanzonato. Mi parla del suo lavoro.

Lavoro come giardiniere e per scherzare dico sempre che Fulvio (è il suo allenatore) cura la rifinitura, mentre la preparazione la faccio con la mia attività lavorativa. Ci sono giorni che poso la cariola e penso a riposarmi perchè a volte è più importante quello che allenarsi quando si è troppo stanchi.

A proposito di Fulvio - Andrea non ha bisogno di input - Mi trovo molto bene con lui, capisce le mie difficoltà sapendo gestire i miei allenamenti con i miei impegni. E' anche l'allenatore della nazionale ma non c'è mai stato un trattamento diverso con gli altri atleti.

Ci siamo raccontati molto. Un'ultima curiosità. Da dove nasce il soprannome "Lince di Gavirate"?

Ridiamo ... Mi prendono in giro (diciamo così) i miei amici per questo soprannome. Me l'ha dato Silvano Gadin al Tor Des Geants. Non so perchè mi abbia definito così, ma avere la sua attenzione è comunque bello e importante.

Grazie Andrea. Buon divertimento, non perdere l'aereo e ... falli morire tutti!




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