martedì 24 aprile 2018

La Sarnico Lovere Run con la vittoria e l'intervista a Sara Brogiato!

Il lago d'Iseo con la Sarnico Lovere è stato al centro dell'attenzione di gran parte del podismo del Nord Italia.
3589 classificati, un numero importante in linea con l'edizione 2017. Un popolo in movimento sul lato ovest del lago, quello della sponda bergamasca.


In campo maschile si è sfiorato il record della manifestazione, il keniano James Murithi Mburugu chiude in 1h15'54" , a soli 11" dal primato di Kiplangat, secondo il connazionale Charles Karanja Kamau in 1h16'39", terzo Felicien Muhitira (Italia Marathon Club) in 1h17'07".

Il capolavoro però arriva dalla torinese Sara Brogiato (Aeronautica Militare). 9^ assoluta, 1^ donna in 1h28'18", ma soprattutto mette in fila 3 keniane! Il fatto è troppo stuzzicante, così  la cerco e la trovo per una Bio intervista. Bio perchè nella telefonata non si parlerà solo di corsa, ma uno sguardo anche al Territorio con un duplice punto di osservazione.

Grazie Sara per la disponibilità. Quel podio con una donna, una italiana, una piemontese, davanti alle keniane è da incorniciare. Complimenti doverosi a parte, te l'aspettavi?

Grazie! Quando ho visto che si sono staccate ho pensato che le fossero venute le vesciche ai piedi... (Ridiamo e scopro che oltre che essere un'atleta di prim'ordine è anche simpatica). Scherzi a parte ho vissuto un Deja vu. A settembre dello scorso anno alla Roma Half Marathon via Pacis mi era già successo. Lì continuavo a girarmi per capire dove fossero, perché non mi capacitavo di averle staccate (Roma 17 settembre, vittoria in 1h15'37")

E domenica di nuovo! Allora sei la criptonite delle donne degli altipiani!

Si ride ancora, ma si torna subito sul pezzo.

Il distacco al traguardo è importante. Com'è stata la dinamica della gara?

Siamo partite subito forte. Il ritmo era sostenuto. Ho pensato a correre regolare, volevo cercare di stare con le keniane il più possibile, anche se pensavo che avrebbero cambiato ritmo, ma volevo star lì con loro il più possibile

Poi l'imprevedibile...

Loro continuavano a correre con strappi decisi. Fino al decimo km eravamo in 4, forse una delle tre si è staccata all'8° km. Avevo una ventina di metri di svantaggio dalle prime due, ma non sono caduta nel loro gioco e la corsa regolare ha pagato, anzi hanno pagato loro pegno per i repentini cambi di ritmo delle battute iniziali. Devo ringraziare un gruppo di uomini che mi hanno dato una grande mano. Fino al 19° ho avuto la loro compagnia e sono stati d'aiuto.



Chiusura in solitaria con oltre 3' sulla 2^. Ti sei girata anche questa volta per capire cosa succedesse alle tue spalle?

No, questa volta ho pensato solo a correre regolare ed è andata bene.

Un periodo eccezionale. A Valencia il primato sulla mezza (1h13'55") e ieri - domenica - una vittoria importante. Quali sono i prossimi obiettivi?

Sto bene, dopo due settimane di carico non credevo di correre così. Alla Tuttadritta ho fatto il mio personale nei 10000 su strada ed ora l'obiettivo è un 10000 in pista.

Si può dire quale?

Anche se non è ancora ufficiale dovrei essere convocata per la Coppa Europa del 19 maggio a Londra. Potrei anche fare i 25 giri di pista ai campionati italiani di Ferrara del 12 maggio.

Bio Correndo non è solo agonismo, ma anche uno sguardo al Territorio. Cosa ti è rimasto della Sarnico Lovere?

Ho dormito a Lovere e nel tragitto per arrivare a Sarnico mi sono detta che dovevo arrivare in fondo perché il panorama era meraviglioso! Roccia a strapiombo, il lago e una giornata straordinaria hanno fatto il resto. Una gara e un percorso che consiglio.



La maglia azzurra è un onore e immagino che quando accostano il tuo cognome alla maglia della nazionale sia una emozione, ma da Torinese, da Piemontese senti il legame con la tua terra e di rappresentarla quando gareggi fuori regione o all'estero?

Sono cresciuta, come dici tu, in un paese Bio alle porte di Torino, a Rivoli. Sono molto legata al mio territorio. Non mi sono mai allontanata e sono affezionata al Piemonte con la convinzione che sia da valorizzare. Il mio gruppo di allenamento è a Torino...

A proposito. Anche tu nel #teamCrepaldi. Da fuori, per chi non lo conosce, appare molto posato e riservato. Com'è Gianni Crepaldi allenatore?

Ha una passione fuori dal comune. Vive l'Atletica 24h su 24. Credo che prima delle gare sia molto più agitato di noi atleti, ma non la trasmette, anzi. E' in grado di diffondere entusiasmo e sicurezza in noi atleti. A Valencia, finita la gara, abbiamo passato tre quarti d'ora al telefono ed era al settimo cielo per il risultato, per il pb. E' un grande punto di riferimento per tutti noi.

Grazie Sara! Complimenti e alla prossima vittoria o prestazione da punto esclamativo.

22/04/2018, 8^ Sarnico Lovere Run, km 25, FIDALRISULTATI




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