Mea culpa! Quando ieri sera, dopo l'orda di risultati e contributi locali, ho visto i risultati di Siviglia mi sono morso le dita.
Quelle avrebbero dovuto digitare nella rubrica il numero di telefono di Giovanna Epis per una intervista nella settimana appena conclusa per la presentazione della sua maratona. La 42,195 del 25 febbraio, l'obiettivo del periodo della campionessa veneziana che porta in alto i colori del gruppo sportivo dei Carabinieri.
Ieri in Andalusia, alla Zurich Maraton de Sevilla, la Epis si è superata. Non solo ha realizzato il suo personale ma è scesa sotto quel muro, psicologico e non fisico, delle 2h30'! 6° posto assoluto in 2h29'38" il suo crono che, se ce ne fosse stato il bisogno, la posiziona ulteriormente ai vertici della specialità italiana!
In gara anche Stefano La Rosa che chiude in 2h11'04". Al termine della gara non si dichiara pienamente soddisfatto. L'obiettivo under 2h10' è solo rimandato.
Vittoria con record del percorso per la marocchina Kaoutar Boulaid in 2h25:35, 1h12'06" il suo passaggio. Il keniano Tuwei Kipsang, in una gara la maschile più combattuta, ha regolato la concorrenza in 2h08'22"
Foto di copertina di repertorio
LINK AI RISULTATI
Giovanna Epis da Fidal nazionale:
"Il mio obiettivo era scendere sotto le 2 ore e 30 - racconta la Epis dopo la linea d'arrivo del suo exploit -. Ancora non mi capacito di esserci riuscita. Che tu sia un podista della domenica o un professionista, la maratona è sempre un'avventura fantastica, un viaggio che ti fa attraversare mille emozioni. Mi avevano detto che ero portata per le lunghe distanze e i 42,195 chilometri sono stati una scommessa che ho fatto con me stessa tre anni fa. Ringrazio Ruggero Grassi che mi ha seguito fino alla maratona di Amsterdam dell'anno scorso, ora la mia guida tecnica è Giorgio Rondelli. Ho 29 anni e sono veneziana doc, ma da quattro anni vivo a Legnano con il mio fidanzato Luca Tocco. Ogni maratona è stata una scoperta e un insegnamento, ho imparato a gestirmi in un crescendo che dal 2015 ad oggi mi ha portato a questo risultato. Sono laureata in spagnolo e a Siviglia mi sono trovata perfettamente a mio agio. Magari quest'estate se dovessi capitare dalle parti di Berlino chiederò una mano per il tedesco a Silvia Weissteiner con cui ho condiviso tanti chilometri di allenamento. Al di fuori dell'atletica - conclude l'azzurra alta 1,64 per 46 chili - ho una grande passione per la cucina, in particolare per i dolci e le crostate. Ovviamente poi mi piace anche mangiarli!"
Nessun commento:
Posta un commento