giovedì 21 dicembre 2017

La morte di un Poliziotto. L'attacco di un hater. Ciao Giuseppe e non ti curar di loro

11:20 Somaglia (Lodi), A1. Gli ultimi istanti di Giuseppe Beolchi sono stati sull'autostrada. In servizio.
Al lavoro se preferite. Sarebbe una delle tante vittime delle strade e del dovere. Due categorie. Quella di chi percorre strade e autostrade e quelli che perdono la vita sul luogo di lavoro che, fatti eccezionali a parte, non hanno grande presa sui media.

La dinamica non è al momento certa. La pattuglia della Polizia Stradale sarebbe stata travolta da un tir causando l'accartocciamento della macchina come vedete di copertina. Fatale per il 45enne Poliziotto. Fin qui forse non sarebbe passato dalla home page di un blog podistico anche se anche negli ultimi mesi la cronaca ha preso piede.

Giuseppe però indossava una divisa. Quella per cui ci si divide tra amanti e "hater" come si usa dire in questi ultimi anni soprattutto riferito al mondo social.

Il fatto
Nel pomeriggio un certo Martin Bevilaqua (cognome di fantasia?!) ha il pensiero geniale di postare una foto della macchina distrutta con la frase:" Buon natale maledetti poliziottti". (non è un errore, ha proprio scritto poliziotti con 3 T e Natale minuscolo)


Scorrendo la bacheca Facebook di Bevilaqua si trovano riferimenti alla mafia o alla figura dell'uomo "macho". Il post è stato rimosso, ma nel frattempo lo screenshot era diventato virale. A sua volta e forse facendo il suo gioco, viene preso di mira da chi ha visto l'insulto becero al Poliziotto morto e alla Polizia nel suo insieme.



Il fenomeno purtroppo è sempre più in aumento. La cassa di risonanza dei social è la forza degli hater e nel momento di tacere o come in questo caso di rivolgere un pensiero alla famiglia del giovane Poliziotto interviene il senza cervello di turno. Neanche 2 settimane fa anche chi scrive ha subito un attacco becero da una persona che molto probabilmente non si aspettava di essere riconosciuta. Al telefono, a poche ore dall'attacco social, aveva tutt'altro tono, forse anche con la paura di una probabile querela per diffamazione.

A 5 giorni dal Natale non  può che andare, più forte che mai, il sostegno e una parola di conforto alla famiglia di Giuseppe Beolchi. Se ci fossero iniziative verrà aggiornato il post.






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