mercoledì 8 novembre 2017

Oro olimpico con l'ombra doping. Jemima Sumgong squalificata 4 anni

La NADO, l'agenzia italiana dell'antidoping non si ferma. Dopo la sospensione di Oukrid ha proceduto a sospendere altri due atleti pizzicati in controlli su campi gara di altri sport diversi dall'atletica leggera.
Le altre agenzie nazioni e internazionali non rimangono con le mani in mano.

E' di queste ore la squalifica di Jemima Sumgong, prima keniana a vincere un oro olimpico nella maratona. Vittoria ai giochi di Rio 2016 che per ora non viene intaccata se non nell'immagine.

La positività infatti è stata riscontrata a febbraio 2017 in un controllo off season o se preferite lontano dalle competizioni. La sostanza? EPO, una di quelle per cui è difficile addurre una somministrazione accidentale o non voluta. La scusante? Una trasfusione di sangue a cui si era sottoposta a seguito della gravidanza. Motivazione che non ha convinto i giudici che hanno emesso una sentenza pesante. 4 anni di squalifica che a 32 anni potrebbe voler dire carriera conclusa.

La medaglia olimpica al momento rimane al collo della keniana, visto che la squalifica ha decorrenza 3 aprile 2017. Un oro che con il senno di poi è macchiato da una grave ombra.

Recidiva? Tecnicamente no
Si legge sulla Gazzetta cartacea di questa mattina che nel 2012 arrivò 2^ alla Maratona di Boston e nel conseguente esame antidoping fu risultata positiva al Pednisolone (ormone steroideo), ma il ricorso in appello ne decretò l'assoluzione in quanto la sostanza non risultava essere nella black list di quelle vietate.

Ora però la situazione è ben diversa e si spera in una presa di posizione da parte del CIO.


Il negozio per i Podisti e non solo!



Autocarrozzeria a Casale Monferrato, l'attività di un Runner!



MassaFisio il sito e la PAGINA FB NEW









Nessun commento:

Posta un commento