venerdì 29 settembre 2017

E' ufficiale. Oro mondiale per Francesco Puppi. L'emozione negata sul campo gara

Ieri la notizia clamorosa della squalifica di Petro Mamu su Bio Correndo CLICCA QUI.
Tempestivamente, forse più di quanto previsto, è arrivata la comunicazione ufficiale dell'oro al comasco Francesco Puppi. L'inconveniente, se così si può dire, è che la medaglia e la cerimonia di premiazione avverrà in Polonia a giugno del 2018 in occasione della prossima rassegna iridata di specialità.

L'ingiustizia
E' ingiusto però. La vittoria, una medaglia importante (quella di Puppi lo era già), un riconoscimento dato a distanza di mesi o addirittura di anni è qualcosa che lascia l'amaro in bocca. Questo volevo già scriverlo quest'estate in occasione di numerose medaglie mondiali e olimpiche assegnate dopo un tempo medio lungo per la squalifica successiva di atleti che con prestazioni falsate dall'uso di sostanze dopanti avevano primeggiato.

Vincere una gara, una medaglia importante e avere subito il riscontro con quel misto di gioia e fatica è qualcosa di impareggiabile. Il momento di stordimento in cui si vive una emozione grande forse anche senza rendersi bene conto dell'importanza di quel che si è fatto, è perso per sempre.

Grande onore al neo campione mondiale di corsa in montagna lunghe distanze Francesco Puppi che meritava tutti gli applausi e festeggiamenti quel 6 agosto. Il torto più grande che è stato fatto al giovane comasco è stato quello di averlo privato dell'emozione della vittoria sul campo gara. Ecco perchè chi scrive continua ad essere intransigente sull'argomento #nodoping

Francesco Puppi oro mondiale

Foto di copertina: Corsa in montagna

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