Ora, definire di questo pianeta Mo Farah è forse irriguardoso, speriamo che qualche fan club non mi quereli per diffamazione, quel che è certo che il 10000 di ieri sera hanno il sapore della consacrazione della sua superiorità atletica.
Ho visto la gara in differita sapendo già il risultato e così mi sono concentrato non tanto sui passaggi che conoscevo già, ma sulla corsa armoniosa, efficace, aurea a velocità supersonica! Totalmente inutile fare paragoni. Mo Farah è Mo Farah, fra 100 anni i nostri figli si entusiasmeranno per un altro grande interprete della distanza, ieri, oggi e domani c'è l'inglese con sangue somalo.
Non avete visto la gara? 26:49:51 il crono finale. Ultimo mille in 2'29", inseguito inutilmente da due keniani e un ugandese. A due giri dalla fine si piazza in testa, rischia di cadere, ma l'ultimo giro, ma soprattutto l'ultimo 100 mt è da antologia. 3° titolo mondiale e stadio in visibilio
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