5 domande per conoscerli e sapere cosa si aspettano dalla stagione che sta entrando:
1- Modulo a tre punte come metafora calcistica, il podismo però è uno sport individuale. Sana competizione? Può essere un nuovo stimolo per tutti? Siete anche amici oltre alla stessa appartenenza alla stessa squadra?
Corrado: Per me l’atletica leggera è uno sport individuale, personalmente non sento molto la competizione con gli altri atleti, all’interno della mia società i rapporti sono molto amichevoli con tutti, gli stimoli nello sport li trovo soprattutto dal punto di vista personale, considerando me
stesso l’unico avversario, mi piace cercare la sfida con l’obiettivo di abbattere i limiti finora raggiunti…auguro ai miei amici di raggiungere i loro obiettivi e divertirsi
Diego: Giustissimo attacco a 3 punte, per me è stimolante poter condividere e dividersi delle gare con due atleti di livello nonché soprattutto amici
Gianluca: si, credo che il fatto di correre in squadra con Diego e Corrado sia veramente uno stimolo in più per fare meglio. Dal punto di vista competitivo, ho sempre visto la corsa più che altro come una competizione con me stesso e sono sicuro che la loro presenza mi sarà sicuramente di aiuto per migliorarmi. Certo ovviamente siamo anche molto amici
Gianluca: io diciamo che vengo dal mondo del pallone, ho giocato a calcio fino all'età di 11\12 anni, dopodiché ho abbandonato il pallone e ho trascorso qualche anno della gioventù senza praticare niente, cosa che a mio papà non andava giù . Mio padre correva già da molti anni ma solo per benessere personale, così ho deciso di seguirlo e provarci. Per un po' di anni ho solo corso per un mio benessere fisico e senza nessuna ambizione, frequentando l'ambiente degli argini ho conosciuto il mio grande amico Silvano Lombardi che mi ha fatto conoscere la sua allenatrice Julia. Da questo punto in poi ho intrapreso il mio percorso di allenamenti, dopo qualche anno di miglioramenti con Julia Jones sono passato a farmi allenare da Piero Incalza, mio attuale allenatore. Mi ritengo fortunato perché in questo percorso sportivo ho incontrato queste cinque persone (papà, Silvano, Julia, Piero e la mia fidanzata Letizia) che mi hanno aiutato veramente tanto a capire il vero significato dello sport, a divertirmi e a sopportare la fatica.
Corrado: ho iniziato a correre nel 1988 in occasione dell’inaugurazione del campo sportivo di Cogoleto, corsi i 50 metri,me lo ricordo come fosse oggi…da lì mi appassionai e mi iscrissi ai corsi giovanili,i primi anni si abbinavano dei giochi propedeutici alle corse vere e proprie. Quando passai nella categoria ragazzi mi innamorai della distanza dei 1000 metri, mi buttai subito sul mezzofondo, ma devo ringraziare l’allenatore dell’epoca Francesco Casarino che mi fece provare praticamente tutte le specialità dell’atletica: velocità, ostacoli, salto in lungo, salto in alto, staffetta 4x100, persino i lanci del peso e giavellotto! Nelle categorie cadetti e allievi ottenni dei discreti risultati. Ho passato alcuni anni senza gareggiare concentrandomi molto sul lavoro, sono tornato poi alle gare a 28 anni e mi sono impegnato sulle distanze più lunghe, scoprendo una buona attitudine verso la maratona, una gara da interpretare dal punto di vista mentale quanto fisico.
3- Cosa apprezzate l’uno dell’altro e c’è una qualità che vorreste avere che vedete negli altri due? C’è un atleta anche non podista a cui vi ispirate?
Diego: Beh diciamo che li apprezzo entrambi indipendentemente dalle loro qualità ma se dovessi sceglierne una ciascuno sicuramente di Corrado vorrei avere la sua determinazione negli allenamenti dove da più di quello che potrebbe dare in gara e quando si presenta sulla linea di partenza non trova avversari data la sua leggerezza e facilità di corsa mentre in Gianluca sicuramente prenderei l'età😜,a parte gli scherzi di lui vorrei avere la calma è la tranquillità con cui affronta le gare consapevole della sua forza riesce ad utilizzare la testa senza esagerare mai cosa che non faccio io😜, per quanto riguarda a chi mi ispiro ti dico nessuno, solo a me e la mia voglia di correre e fare bene anche per chi mi segue ed ha fiducia in me
Gianluca: Di Corrado e Diego apprezzo diverse qualità che li accomunano, sono soprattutto l'umiltà e la sportività e la loro maniera di divertirsi sempre pur facendo tanta fatica . Ci sono molti atleti che mi piacciono nel mondo sportivo, ma nessuno in particolare da cui tragga ispirazione.
Corrado: Gianluca e Diego li apprezzo perchè sono due persone sincere e c’è sempre modo di farsi due risate. Come personaggio mi ha colpito molto leggere un’intervista di Simone Moro: è riuscito nella sua impresa di essere il primo uomo a scalare il nanga parbat in inverno, un sogno che si è
concretizzato dopo 13 anni di tentativi! Ha dovuto affrontare numerosi fallimenti e delusioni ma non si è mai arreso di fronte a un’impresa che poteva sembrare impossibile e ha piegato ogni difficoltà raggiungendo il suo obiettivo. Questi sono i miei modelli…nel mio piccolo voglio perseverare e raggiungere i miei.
4- Avete in previsione qualche uscita in gara di gruppo? Magari una staffetta a tre o una manifestazione dove pensare al triplete Maratoneti Genovesi?
Corrado: Non credo, non mi piacciono molto le gare a staffetta, se ci sarà occasione di gareggiare insieme credo che ognuno faccia gara a sè…
Gianluca: Non abbiamo ancora pensato ad organizzare qualche corsa insieme, ma sono sicuro che non mancherà occasione.
5- Quali sono gli obiettivi nel 2017?
Gianluca: Mi piacerebbe correre bene una bella mezza in primavera una in autunno e ovviamente fare la maratona verso fine stagione
Corrado: Migliorare il PB in maratona, le altre gare saranno un contorno come ho fatto quest’anno per effettuare allenamenti di qualità o test.
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