mercoledì 2 marzo 2016

Antonio Pantaleone racconta la sua prima maratona!

Antonio Pantaleone, il forte podista della Brancaleone Asti, domenica ha esordito nella distanza principe delle corse su strada la Maratona a Salsomaggiore Terme.
Le sue emozioni sono quelle di tanti alle prese con i 42195 mt e lo ringrazio per averle condivise sul Cortile Bio Correndo a disposizione di tutti. Ecco le sue parole da Finisher! Ad Maiora Antonio, Ad Maiora Maratoneta!

Ho voluto aspettare qualche giorno per riprendermi dopo la bellissima esperienza vissuta domenica con la mia prima maratona. Come ho sempre detto a tutti, l'obbiettivo era di arrivare fino in fondo e capire cosa vuol dire correre per 42,195 km. Sai è una sensazione che solo chi la corsa può capire, unica sia nel bello che nel brutto. Dopo il 30esimo km ha inizio la maratona, capisci in quell'istante che il bello inizia da lì. Entri in un altro mondo.

Sei tu, la tua testa, le tue gambe
L'arrivo è un emozione indescrivibile che non riesci a trattene, solo a ripensarci mi viene da emozionarmi di nuovo.

L'unico dispiacere che mi sono portato a casa sono stati i crampi a soli 500 metri dall'arrivo dove mi hanno fatto perdere un sacco di tempo (8'37 l'ultimo km) PAZZESCO!
In quel momento ti cade il mondo, perchè quando sei lì che ti dici "dai che c'è l'ho fatta", forti crampi ti fanno fermare, è fino a quando non ti passa non c'è santo che ti faccia proseguire, ma la voglia di arrivare è stata più forte di ogni altra cosa, anche zoppicando l'obiettivo è stato raggiunto.

Adesso per un paio di mesi avrò altri obiettivi nella testa, ma credo che in futuro ne farò un'altra perchè adesso dopo aver provato a fare 42,195 km di corsa mi piacerebbe migliorare e togliermi delle altre soddisfazioni anche in questa distanza.

Antonio Pantaleone


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