giovedì 11 febbraio 2016

La questione giudici-regole nel Grandangolo di Pier Marco Gallo

Piccolo cappello iniziale al commento di PMG sul fine settimana podistico. Alla domanda a chi spetta il controllo dello status dell'atleta, provo a risponderti io. Ho letto qualche autorizzazione per lo svolgimento delle gare podistiche su strada e la Provincia-Comune IMPONE agli organizzatori di verificare che i podisti siano in regola con le vigenti norme tecnico-sportive.
L'organizzatore non ha un database, il giudice può fare dei controlli o se non è nelle possibilità, come nel caso degli EPS dovrebbe comportarsi come hanno fatto i GGG a Fubine. Ergo, i podisti (gli eps essenzialmente) per essere sicuri dovrebbero portarsi certificato medico e tessera. Ancora. Su strada se un autista non ha con se un documento, le forze dell'ordine prima chiedono e in assenza, controllano nei database l'effettivo conseguimento del documento mancante.

Ma ora ecco il classico appuntamento del giovedì:

SABATO AD ACQUI E DOMENICA  A FUBINE LA “DURA” ODISSEA DEI GIUDICI
Prima di addentraci nei risultati ormai noti a tutti, e nei commenti sugli avvenimenti podistici nostrani, in qualità sia di podisti che di Giudici di Gara vorremmo aggiungere anche la nostra voce alle tante che “saggiamente” si sono levate a proposito dello spinoso problema della partecipazione alle gare competitive da parte di soggetti che consapevoli o meno dell’essere in regola, si presentano al tavolo delle iscrizioni. Facciamo una doverosa osservazione a monte di tutto. La Fidal che dell’Atletica è Regina, da anni ha smesso di allegare al suo tesserino il bollino del rinnovo, affidando alle società il compito di consegnare al proprio tesserato la “strisciata” che ne confermi sia la validità del certificato medico che l’avvenuta riaffiliazione. In alternativa lascia ai Giudici o agli organizzatori la possibilità di controllare sul proprio sito se l’atleta sia o no nelle condizioni di gareggiare. Tutto bello e tutto semplice? Non proprio. Bisognerebbe capire se è l’atleta che deve dimostrare il proprio “status” o lasciare  al Giudice ed all’Organizzatore l’incombenza di andarlo a scoprire sul momento. Se poi parliamo di EPS la cosa si fa un attimino più complicata in quanto la “consultazione sul momento” si fa più difficoltosa e di difficile reperimento  e diviene impossibile se si esce dai vari UISP/AICS/CSI. E’ successo ad Acqui Terme dove un’atleta perfettamente in regola con tutto, ma appartenente ad una società di Triathlon è stata fatta gareggiare, ma poi, a controlli fatti, esclusa dall’ordine di arrivo per un problema, a nostro avviso “puramente formale”. E’ accaduto a Fubine dove, stando alle cronache, i Giudici hanno, giustamente escluso dalla competizione, atleti o presunti tali presentatisi per l’iscrizione, magari in buona fede convinti di essere nel giusto e rammaricati, delusi o arrabbiati per non aver potuto gareggiare. Ma ritorniamo al punto di partenza: non è meglio che sia l’atleta a “garantire” a se stesso ed ai Giudici la propria “idoneità  a gareggiare” presentando un pezzo di carta valido? E’ come se, ad un controllo di Polizia Stradale, dovessero essere gli Agenti a “cercare” se l’automobilista è in regola anziché pretendere la famosa “patente e libretto”. Anche il documento che accerta la nostra idoneità a gareggiare è una “patente” e come tale sarebbe sempre meglio averla con se. E’ una nostra idea e convinzione fatta di esperienza e semplicità, fatta anche di quel poco di buon senso necessario a tutelare se stessi e gli altri, ma non sempre la logica ed il buon senso vanno a braccetto con l’agire umano. E veniamo a noi. Ripresa delle “ostilità podistiche” sabato 6 febbraio con un cross pomeridiano in quel di Mombarone con egida UISP/A.T.A. Dopo le serie giovanili che hanno visto un buon numero di giovani e giovanissimi cimentarsi su varie distanze è stata la volta dei Master, accorsi non molto numerosi a questo appuntamento, ma decisamente agguerriti nell’affrontare i cinque giri di un percorso di gara di circa 1 km ricavato all’esterno della pista di atletica e che presentava numerosi tratti decisamente impegnativi. Partenza unica per tutte le categorie con poco più di 40 atleti. Successi per Abdessalam Machmach  19’33”che per l’occasione vestiva, per l’AICS, i colori della Solvay sul compagno di squadra Mamoudou Yally 19’41”. Tra le donne ennesimo successo per Susanna Scaramucci Atl Varazze 24’10” sulla compagna di società Alina Roman 25’35”. Molto ben rappresentata l’A.T.A. con Alessio Padula 4°, Alberto Nervi 5°. Saverio Bavosio 6°, Eugenio Gozzolino 10° e Youssef Sekouh 13° entrambi classe 2000, al debutto nelle gare dei “grandi”. 14^ piazza per Giuliano Benazzo, 27^ per Huy Tassisto anche lui classe 2000 al debutto, 31° Maurizio Mondavio e 39^ Rosanna Lobosco. Acquirunners davvero brillante con l’8° posto di Luca Berruti, l’11° di Dennis Crivellari ed il 20° di Fabrizio Fasano. Buone prove anche per gli acquesi Luciana Ventura Cartotecnica 35^ e Piero Garbarino Maratoneti Genovesi 26°. Un po’ di rammarico per il numero non eccelso di partecipanti dovuto principalmente all’appuntamento domenicale di Fubine ed alla Mezza delle Due Perle di Portofino-S.M. Ligure, poi annullata nel pomeriggio dello stesso sabato causa previsto forte maltempo in zona. Davvero ottima tutta l’organizzazione ed il tracciato di gara studiato per dare le giuste difficoltà e per rappresentare nel modo migliore lo spirito del cross.
Domenica mattina appuntamento con  la 6^ edizione di “Corri e Pranza a Fubine – 3° Memorial Gian Carlo Foltran”. Gara con egida Fidal ed organizzazione Gate-Cral Inps Asti. Nonostante le previsioni di pioggia a catinelle, tempo relativamente clemente per i quasi 200 podisti ai nastri di partenza degli 11.5 km di una gara dal tracciato di gara decisamente “mosso”. Secondo pronostico a prevalere  Corrado Pronzati Maratoneti Genovesi 40’23” ed Ilaria Bergaglio Solvay 47’05”. In un lotto di partenti decisamente di alto livello ottima 7^ piazza per l’Acquirunners con Simone Canepa e buoni riscontri anche per i tre  A.T.A. presenti con  Concetta Graci  91^, 7^ donna assoluta e terza in categoria, seguita a distanza dal duo Rosanna Lobosco 184^ e Maurizio Mondavio 185°. Sabato 13 ad Alessandria in via Wagner 38 la Fidal “celebra” i Campioni Provinciali 2015, giusto riconoscimento per tanti atleti che si sono meritati questa piccola soddisfazione. Un plauso all’iniziativa che riprende dopo qualche anno di oblio e che permette a Dirigenza e base atletica di incontrarsi e magari anche parlarsi una volta tanto al di fuori dell’ufficialità. Domenica 14 appuntamento con l’AICS a Montecastello per una gara “collinare” di poco più di 10 km. Partenza alle ore 10.
Pier Marco Gallo

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