L'arrampicata è una gara storica, una classica sempre impegnativa. Provare a ripetere il successo dello scorso anno era tra i miei obiettivi di stagione, concordati con coach Alberto Azzarini.
I primi due chilometri vanno affrontati con strategia, ascoltando cuore e gambe. Sono partita, quindi, prudente, tenendo a vista Sara Chiocca che mi precedeva di qualche metro. Il ritmo non era alto, e dopo il primo chilometro ho dato uno strappo e ho preso la testa. Poi, ho corso in solitaria fino alla fine, cercando di mantenere la concentrazione. Non sono del tutto soddisfatta del risultato cronometrico (47:23), quasi un minuto superiore a quello dello scorso anno. Sento che la forma non è ancora ottimale, ma si tratta comunque della seconda vittoria stagionale...e va bene così.
Nelle precedenti stagioni ho gareggiato parecchio, talora su percorsi che non mi erano congeniali. Quest'anno abbiamo deciso di aumentare i carichi di lavoro, privilegiare i trail e gli appuntamenti di qualità, anche perché ho capito che mi diverto di più quando la strada s'impenna, oppure quando corro in natura.
Vorrei inviare un pensiero affettuoso alla mia amica Susanna Scaramucci, una delle prime persone che ho conosciuto nel mondo del podismo, ad inizio 2012. Le auguro di cuore il rientro alla gare più veloce possibile.
Daniela Olcese
21/02/2016, Arrampicata alla Bocchetta, km. 8.0, Campomorone (GE), UISP, CLASSIFICA
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