AD ALLUVIONI CAMBIO’ PATATE O CIPOLLE?
E’ stato sicuramente questo il
dilemma al quale si sono trovati di fronte i podisti al momento del ritiro del
pacco gara. Immaginiamo qualche telefonata alle mogli su cosa ero meglio
prendere e la risposta esattamente all’opposto di quello che si credeva meglio.
Facezie a parte la gara di domenica scorsa, nella terra dei sedani, come recita
un opuscolo che è stato allegato al pacco gara, si distingue da tempo per
questo singolare dualismo che si deve dirimere prima del via. Una bella idea
quella dell’opuscolo, non tanto per
Alluvioni Cambiò quindi, alla confluenza dei fiumi Tanaro e Po dalle
cui piene deriva l’etimologia del nome di questo paese di quasi mille abitanti. Trentesima edizione
della “Camminata di S. Carlo” di poco più di 10 km (10.130 per me, ma i satellitari
danno spesso misure un poco diverse da uno all’altro). Egida AICS ed
organizzazione della locale S.O.A.M.S. con partenza alle ore 9.15. Al via circa
180 tra competitivi e non a cimentarsi per un lungo tratto sugli argini che
delimitano il “tratto di competenza” dei due fiumi. Un alternarsi di
asfalto/sterrato perfettamente in piano, ma che proprio per questo costringe
sempre a “spingere” specie sullo sterrato che poco restituisce dell’energia
“buttata” dai piedi sul terreno. Alla fine i classificati saranno 143 con al
maschile successo di Andrea Seppi Cus Piemonte Orientale 33’20” (urca!),
impegnato sino all’ultimo dal bravo Diego Picollo dei Maratoneti Genovesi
33’28” (però!). Terzo gradino del podio per Alessandro Pisani Atl Candelo
Biella 33’53”. Tra le donne bel successo di Laura Costa anche lei Cus P.O.
42’10” seguita dalla brava Marita Cairo Cartotecnica 42’34”, silenziosa,
determinata e molto cresciuta in questa stagione. Terza piazza per Sandra
Belletti Brancaleone Asti sempre su ottimi livelli 44’53”. Quattro i nostri
rappresentanti due Acquirunners Mauro Nervi (in azione nella foto) in bella evidenza giunto 36° in poco
più di 42’
(Grande Maurone!) e Pier Marco Gallo 78° e primato nella categoria SM65. Per
l’ATA Doc. Maurizio Mondavio 79° e Rosanna Lobosco 116^. Davvero accurata tutta l’organizzazione
della gara con incroci ben segnalati e presidiati dal personale della
Protezione Civile. Davvero interessante il percorso di gara pianeggiante, ma
con molto sterrato che richiede sempre un’attenzione particolare ad evitare
impatti “pericolosi” per le caviglie. Poco altro da aggiungere se non la
sensazione di un lento avvio al finale di stagione che sarà segnato dalle
mezze, dalle maratone e dal ritorno ai cross. Per la metà del prossimo anno la Fidal ha preparato alcune
“sorprese” che, appena verranno valutate appieno non faranno certo gridare di
entusiasmo noi tutti, noi podisti “dilettanti” che più delle “scritture” e dei
“si farà cosi dal 1° Giugno” amiamo correre, sentire il terreno sotto i piedi
che scorre senza il pensiero di articoli, commi vari e soprattutto senza la
quasi certezza di dover sborsare sempre qualcosa di più. Lasciamo ai “grandi
eventi” i grandi numeri, i grandi utili e le grandi spese, lasciando a noi
podisti innamorati del correre non per professione, ma per sentimento, il
sacrosanto piacere di correre in pace ed in sicurezza. Magari poi, al momento decisivo
non cambierà nulla, ma non si vede il motivo per il quale ogni paio di anni si
deve cercare di imbrogliare le carte. Ci pensi chi può decidere, ci pensi
soprattutto perché ogni strada a senso unico potrebbe sempre avere una via
parallela a doppio senso e libera per tutti. Scusate, ma ci voleva proprio! Per
i ritorno alle gare “nostrane” bisognerà attendere il 15 Novembre con il 6°
Trofeo d’Autunno” di Bistagno, mentre
domenica 8 si corre a Castellazzo Bormida la 13^ “Castelalzzo Half Marathon”
sui classici 21,097 km
e la 23^ Stracastellazzo di km. 10.4. Partenza delle due gare alle ore 9.30.
Raffreddore permettendo alla Mezzo ci sarò. Ho nelle gambe 14/15 km. ma in
fondo ci arrivo, promesso. Ciao!!!
Pier
Marco Gallo
Nessun commento:
Posta un commento