sabato 28 novembre 2015

Allenarsi non significa fare solo fatica. Ecco cosa vi siete persi!

Questa mattina a La Natura è Bio si è svolto un incontro dal titolo: Allenarsi non significa fare solo fatica. Relatori Katia Figini e Antonello Viceconti. Padrone di casa Isabella Coccia, titolare del negozio, che ha presentato l'evento ringraziando i presenti e i due specialisti e professionisti del settore.

Ad aprire le danze sul mondo dell'allenamento è stata Katia con una partenza doverosa sulla motivazione con una frase ad effetto, che tra l'altro ho sentito qualche tempo fa in radio e che lascia il segno: "Ci sono tre cose grandi al mondo: gli oceani, le montagne e una persona motivata". W. Churchill



La motivazione, il porsi un obiettivo, capire quanto tempo, quante energie psico fisiche si vogliano dedicare al raggiungimento della meta sono fattori importanti se non indispensabili per creare un ciclo di allenamenti funzionali. L'aspetto della professionalità è un altro elemento cardine. Avere una guida che sappia gestire i carichi di lavoro e sappia tenere a freno i runner che tendenzialmente eccedono nella quantità e qualità è lo spartiacque tra un allenamento proficuo e correre fino allo stremo con l'unica direzione dell'overtraining

Sapersi ascoltare, sfruttare il muscolo cuore come parametro certo della nostra condizione, capire l'importanza della prevenzione e del "famigerato" RIPOSO in tutte le sue declinazioni. Riposare per creare la base dei miglioramenti e non come momento perso per "accumulare" fatica su fatica.

L'intervento si chiude rilanciando la palla al fisioterapista Antonello Viceconti che dopo una breve presentazione del suo lavoro ha indicato quali siano gli infortuni tipici del podista introducendo l'argomento della biomeccanica della corsa che non sempre è conosciuta da chi abitualmente calca le strade correndo.

Una disamina chiara sulla gestualità, sulle analisi che si possono fare per migliore il gesto della corsa e renderlo funzionale. La funzionalità appunto come nuova frontiera (per il podismo amatoriale, per quello ad alto livello sono concetti già presi in considerazione) per ottimizzare l'allenamento, per renderlo efficace, perchè una corsa esteticamente bella non significa che sia anche performante, con una spesa energetica che può far la differenza fra raggiungere un obiettivo o mancarlo. Come scoprirlo? Antonello tramite le slight ha spiegato i test che si possono fare con telecamere e un piccolo strumento.

PrevenireI due relatori hanno trasmesso l'importanza della prevenzione assumendo comportamenti consapevoli partendo innanzitutto da professionisti che sappiano impostare un programma di allenamenti e capire le eventuali carenze posturali o creando i presupposti per una corsa efficace 

Buon senso. Questa è la parola non detta che però è emersa dalle due ore di confronto su temi importanti per chi ogni giorno o quasi calza le scarpe per correre.

Il sito di riferimento di Katia: www.katiafigini.it 

Il sito di riferimento di Antonello: www.fisio2000.it

Il negozio di Isa: LA NATURA E' BIO

Questo post poteva essere più preciso ma mi sono perso il foglio con gli appunti presi!

2 commenti:

  1. Per altri impegni non sono potuto venire, ma questi temi sono importanti per chiunque pratichi sport e necessitano di essere approfonditi :)

    RispondiElimina
  2. Vero e bisognerebbe che i podisti siano maggiormente coinvolti nel seguire questi avvenimenti

    RispondiElimina