lunedì 5 ottobre 2015

I Bricci di Serravalle secondo Pier Marco Gallo

I BRICCHI DI SERRAVALLE. CRONACA DA CENTRO GRUPPO di Pier Marco Gallo
Mattinata non fredda ma nuvolosa in quel di Serravalle. Si arriva abbastanza presto e, “miraggio”, un piazzale quasi vuoto. Sono con “Maurone” Nervi e Luciana Ventura. Ci accorgiamo subito che c’è “qualche” divieto, ma si riesce ad entrare e metterci proprio in fondo dove ci sono altre auto di podisti.
“Vuoi vedere che per una volta ci hanno riservato una piazza?” Illusi…bastava leggere i cartelli per capire. Ma, per fortuna, siamo in “zona franca”. Due chiacchiere con tutti e poi iscrizione. Poca fila…bene.  Solite operazioni pre-gara e solite visite ai wc (chissà poi perché tutte le “necessità” arrivano nell’imminenza della gara!!!). Siamo davvero in tanti e l’atmosfera è “carica”. Ognuno di noi cerca quelli della “sua” e si comincia a stilare una prima classifica. Incontro il Corrado (Pronzati) e vedo il Diego (Picollo). Due chiacchiere e previsione (centrata) su chi sarà il vincitore. Riscaldamento per testare la prima salita, neppure poi tanto dura. Come tutto il resto del percorso davvero piacevolissimo. Alle 9.25 siamo tutti pronti e scalpitanti. I “Meglio” sono davanti assieme a Panucci (Salvatore del Trionfo), che  quasi come uno “jus primae noctis” si colloca sempre in prima fila rischiando l’investimento. Io sto nelle retrovie tanto la gara è lunga e la classifica già fatta. Sarò terzo o quarto di categoria, dipende dalla giornata mia e di Pier Mario (Sasso), ce la giocheremo, come fatto in gara con una stretta di mano. Si parte ed è subito salita, ma va bene così. Inizio qualche cauto sorpasso visto che almeno il primo km lo conosco. E così volano via i primi due che prevalentemente salgono. Sono con Pier Mario Sasso che ho raggiunto a fine salita e ce ne andiamo per un paio di km assieme. “Io arrivo quarto e tu terzo” gli dico e ci si da la mano proseguendo di conserva. La strada non sale più e ci troviamo a correre su dei leggeri saliscendi. Sotto, nella leggera foschia un bel panorama. I km dal 4° al 7° sono una “favola” si può fare velocità e poco per volta il Pier Mario mi resta indietro. Non è che volevo staccarlo, ma rimane indietro. Ne supero un  po' nei piccoli saliscendi. Il 9° km è nuovamente impegnativo, ma lo affronto bene e vedo che qualcuno sta già mollando. Io sto bene e solo ora mi accorgo che non c’è stato nessun problema muscolare. Ottimo, vado un po’ all’attacco e supero il Mario (Bergaglio) che ha fatto un “pip-stop”, mi riprende, ma si vede che non è giornata.. Dal 10° si scende e davvero mi godo la strada. Poi riprendiamo in discesa la salita fatta in partenza. 11° Km alla grande, “becco” (Io Gallo!!!) ancora qualcuno. Vedo non troppo lontani la Bertocchi e Gian Raccone, ma non riesco a prenderli. Incontro Beppe (Tardito) che viene indietro, come suo solito. Allora sono in arrivo! Si ci siamo e l’ultimo 1000 è sotto i 4… per me è un successo. Vialetto di ghiaia ed arrivo 57’24”. Sono terzo di categoria  ed a circa a metà classifica. Va bene. Bella gara davvero, con tutti gli incroci presidiati. Cavolo non ho neppure bevuto lungo il percorso! Non si dovrebbe fare anche se non fa caldo. “Maurone è già arrivato 50 min. e “rotti” con tanta soddisfazione. Aspetto anche la “Lucianina” (Ventura) che arriva dopo 1 ora e 2 minuti. Contenta anche lei della sua gara. Un po’ di ristoro sobrio ma con tutto il necessario. Non posso aspettare le premiazioni perché devo correre a casa. Chiedo alla Concetta (Graci) di prendermi il premio, lo dico a Carminati (credo sia corretto farlo) e via verso casa. Bella mattinata davvero ai “Bricchi di Serravalle” che poi, in verità tanto “bricchi” non sono. Ciao a tutti: 

Pier Marco Gallo

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