A SPINETTA 7^ BIBENDUM RUN. A TREVILLE TRITTICO DEL MONFERRATO
Molte le gare nel lungo ponte
della settimana appena trascorsa. Venerdì 1° Maggio due le gare in provincia. Si gareggia a Spinetta Marengo
con l’AICS presso il centro sportivo
della Michelin, per una 10 km
tutta decisamente in piano con un lungo rettilineo in partenza, un po’ di
sterrato ed altri lunghi rettilinei in asfalto.
Ma se il panorama, tranne che nel centro sportivo Michelin, non è dei più attraenti, la gara, con il suo buon chilometraggio, impegna parecchio. Tra competitivi e non 220 al via con quasi 190 classificati nella prova agonistica. Vittoria per Gianluca Catalano della SAI in 35’09” su Diego Picollo dei Maratoneti, non proprio a suo agio su questo tipo di percorso, e per Elizabeth Garcia Sange Running 42’06” su una sempre sorprendente Susanna Scaramucci Atl Varazze /Ovada in Sport. Tra gli acquesi ATA ennesima ottima prova per Achille Faranda 4° assoluto in 36’12” e 1° di categoria e brava anche Luciana Ventura 151^ e 14^ donna. Bene anche gli Acquirunners 44° Giuseppe Torielli 4° in categoria, 45° Mauro Nervi, 91° Pier Marco Gallo 2° in Categoria. Buona prova anche per l’acquese in forza ai “Maratoneti Genovesi” Piero Garbarino 85°. Buona tutta l’organizzazione della gara, la logistica ed i premi ai migliori assoluti e di categoria. Il dopo gara decisamente piacevole con un pranzo a prezzo molto contenuto.
Ma se il panorama, tranne che nel centro sportivo Michelin, non è dei più attraenti, la gara, con il suo buon chilometraggio, impegna parecchio. Tra competitivi e non 220 al via con quasi 190 classificati nella prova agonistica. Vittoria per Gianluca Catalano della SAI in 35’09” su Diego Picollo dei Maratoneti, non proprio a suo agio su questo tipo di percorso, e per Elizabeth Garcia Sange Running 42’06” su una sempre sorprendente Susanna Scaramucci Atl Varazze /Ovada in Sport. Tra gli acquesi ATA ennesima ottima prova per Achille Faranda 4° assoluto in 36’12” e 1° di categoria e brava anche Luciana Ventura 151^ e 14^ donna. Bene anche gli Acquirunners 44° Giuseppe Torielli 4° in categoria, 45° Mauro Nervi, 91° Pier Marco Gallo 2° in Categoria. Buona prova anche per l’acquese in forza ai “Maratoneti Genovesi” Piero Garbarino 85°. Buona tutta l’organizzazione della gara, la logistica ed i premi ai migliori assoluti e di categoria. Il dopo gara decisamente piacevole con un pranzo a prezzo molto contenuto.
Sempre il 1° Maggio a Cellamonte ha preso il
via la 1^ Tappa del 2° Giro del Monferrato ottimamente organizzato da Maurizio Di Pietro apprezzato atleta/tecnico
della Solvay. Al via 90 atleti sui 6
km di un tracciato per così dire “nervoso”. Seconda
frazione a Sala Monferrato con 10.8
km e 93 classificati. Terza ed ultima tappa domenica
mattina a Treville con una cronoscalata di 4.5 km davvero impegnativi
ed in parte su sterrato. Classificati 77 atleti
e, a seguire, classifica finale che comprendeva solo quelli che avevano
portato a termine le tre prove. Percorsi impegnativi in ognuna delle tre prove
e panorami davvero da cartolina in quest’angolo di Monferrato dove il tempo
sembra essersi davvero fermato. Da vedere ed ammirare. Vittoria e nomina a
“Marchesi del Monferrato” per due Solvay: Alex Zulian ed Ilaria Bergaglio. Per
i nostri atleti 5° posto assoluto per Simone Canepa ed 8° per Angelo Panucci
entrambi Acquirunners. Nella terza tappa, la cronoscalata, belle prove per
Mauro Nervi Acquirunners 34° e Concetta Graci ATA 42^ e quarta donna. Riavvolgendo
il film della manifestazione non ci si può esimere dall’andare alla seconda
tappa dove si è sfiorato il dramma per
un grave malore che ha colpito subito dopo l’arrivo Lauro Tiengo Over 65 in forza all’Atl Novese.
Prontamente soccorso dal personale medico e dell’ambulanza è stato rianimato e
trasportato all’ospedale di Alessandria. Davvero efficace il lavoro di sanitari
e volontari dell’ambulanza ai quali si può solo dire un grandissimo “grazie” ed
ai quali va la riconoscenza di tutto il mondo podistico.
Incidenti di questa specie non
sono purtroppo infrequenti tra gli agonisti e ripropongono ancora una volta la
necessità di controlli medici davvero appropriati al fine di garantire la
sicurezza non solo di chi corre, ma anche delle società sportive e di chi le
gare organizza e che, comunque, accadimenti di questo genere anche al di fuori
di una soggettiva responsabilità, turbano parecchio. Sappiamo che spesso queste
visite mediche per quanto severe non rappresentano l’assoluta sicurezza che ad
un agonista un fatto del genere non possa accadere, ma ci viene da credere, ma solo in via
ipotetica, che anche questi controlli siano, ancorché codificati, largamente
soggettivi e quindi lasciati alla discrezionalità di chi li effettua. Sappiamo
di camminare su di un terreno minato e non vogliamo fare colpe a nessuno, ma
tanti di noi sanno a cosa ci riferiamo e sanno anche che qualche volta
l’idoneità sarebbe stata cercata o meglio “inseguita”, ma questa nostra ipotesi
ci porta a credere che molte volte siamo noi stessi a farci del male, siamo noi
stessi a non capire che è il momento di stare un po’ fermi, magari farci un
anno “sabbatico”, esserci si ma senza gareggiare, senza stressarci con la
competizione per poi riprendere il nostro cammino un anno dopo con il fisico
che si è rigenerato. E’ un consiglio per tutti noi: “non facciamoci del male da
soli, non portiamo il nostro fisico al limite della tolleranza”. Faremo un
grande favore a noi stessi, alle persone che ci sono care, alla nostra società
sportiva ed a quelli che organizzano le
gare. Ci possiamo tutti riflettere un momento…grazie!!!
Pier
Marco Gallo
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