Il delirio del Vivicittà di Casale M.to. Classifica e Galleria Fotografica

Agg.to: GALLERIE FOTOGRAFICHE
"Io non ci sto" esclama Gianfranco Bedino dal suo profilo FB ed io dico ADESSO BASTA! 

Questa mattina a Casale Monferrato è andato in scena il Vivicittà per la provincia di Alessandria. Manifestazione a carattere nazionale ecc...
Lo leggerete su Il Monferrato da me, su altri giornali o siti web, quello che non leggerete è il delirio organizzativo andato in scena questa mattina.

Poco prima del via Flavio Taverna, del Circolo Amici di Oltreponte, organizzatore della manifestazione dice: "Si faranno due giri da 2,5 km  e poi uno grande da 7". Pronti via, si parte. Già dopo poche centinaia di metri in fondo a via Torino, poco prima di immettersi sulla rotonda del ponte, ci si deve districare tra macchine parcheggiate e i paletti che rendono una strada a fondo chiuso. Di lì in poi incroci non presidiati, macchine tra i runner o che si innestano in mezzo ai podisti con un concreto rischio per l'incolumità. A rischiare i primi due della classe proprio in via Lanza quando una Cinquecento per poco non li investe! Questo è l'aspetto più grave, la non sicurezza degli atleti sul percorso. Effetto collaterale degli incroci non presidiati lo sbaglio del percorso. Chi ha fatto 15 km, chi ne ha fatti meno, chi disorientato chiedeva indicazioni (mia moglie in piazza Castello ha aiutato qualche podista non casalese a orientarsi). In 12 km non è stato previsto un punto di ristoro, 12 km senza acqua e quello a fine gara posto 10 mt PRIMA, non dopo, PRIMA del traguardo così dopo una trentina di arrivi i giudici dovevano continuare a fischiare e urlare per far spazio ai podisti che arrivavano. I giudici. Li difendo con la spada in mano, nulla han potuto a giochi fatti. Mi spiace per la cronaca sportiva della corsa, nei prossimi giorni cercherò di dar merito almeno hai due podi, quello femminile non rispecchia i valori in campo, ma non me la sento di parlarne ora.

Al termine della corsa ho parlato con Taverna, gli ho fatto presente tutto ciò che non è andato e in modo INCREDIBILE ha risposto che, la colpa è degli atleti che non hanno seguito le frecce a terra (alla mia obiezione che le macchine agli incroci qualcuno le doveva fermare non ha risposto), che la colpa non è sua ma nell'ordine del Comune, dei Vigili Urbani e della Protezione Civile. Ancora secondo lui il ristoro c'era ed era quello finale, da cui si passava  al 4° km e mezzo (non erano due giri come detto prima del via ma un giro unico da 4,5). Io ero presente e non c'era NULLA al primo passaggio, NULLA! Al proposito è intervenuta una signora del ristoro finale che ha esclamato:"Quante storie, se me la chiedevano gliela davo!! (Ve lo immaginate Di Pietro o chiunque altro che si ferma a chiedere l'acqua mentre gli altri sfilano via?!?!). Per chiudere il Signor Taverna senza altri argomenti che non dare la colpa ad altri, troncava il confronto insultandomi e inviandomi dove regolarmente vado ogni mattina, nel modo volgare che pensate.

Se non basta vi lascio un elenco da cui trarre ulteriori considerazioni:

Angela Giribaldi ha sbagliato più volte strada correndo per 15,2 km

Renato Quartero ha sbagliato strada ed è arrivato prima del gruppo che lo precedeva (appena arrivato l'ha subito dichiarato)

Gianfranco Bedino vista la pericolosità del tracciato ha deciso di ritirarsi dopo 4,5 km

Oscar Pola solitamente calmo e pacifico era imbestialito al traguardo

Di Pietro-Volpi hanno rischiato di essere investiti in via Lanza

Mauro Pacella si è fermato ad una fontanella pubblica per poter bere

Devo continuare?!

La Uisp di Alessandria ha concesso un appello al Signor Taverna dopo che l'hanno scorso in quel di Oltreponte ci fu il caso del passaggio a livello chiuso durante la gara. Direi che è ore di dire BASTA.

12/04/2015; Vivicittà, km. 12,0; Casale Monferrato; UISP e FIDAL; CLASSIFICA

106 classificati

(Grazie a Davide Pedrini)

Pregara e Partenza 

Galleria Lady Bio Correndo

Arrivi prima parte

Arrivi seconda parte e Premiazione