Nevica di sabato notte e quindi
il mondo del podismo va un po in crisi. Dopo il rinvio a data da destinarsi del
cross del Tartufo che avrebbe dovuto
disputarsi in Acqui Terme a Mombarone, altre due gare hanno subito
annullamento o sospensione.
Si tratta del “Cross del Laghetto” chela Cartotecnica aveva
programmato per domenica 22 Febbraio e che è annullato poiché sul tracciato di
gara sono in coso lavori che non ne consentono l’utilizzo, e del Cross di
Pietra Marazzi non disputatosi domenica 15 mattina causa la nevicata della sera
prima e che è stato rinviato a domenica 22 Febbraio. A Pietra si spera che
nessuno si sia presentato alla partenza in quanto l’annullamento è stato dato
con molto ritardo ed anzi, forse non sarebbe neppure stato reso noto, se non ci
fosse stato l’interessamento dei “soliti” (leggi Fausto & C.). In questi
casi riteniamo sarebbe sufficiente la sera prima fare un paio di telefonate
(Stellio, Gallo, Deandrea, Reale) e poi il “passaparola” avrebbe fatto il resto.
Fuori provincia e fuori regione si sono disputate due gare, entrambe domenica
mattina ad iniziare da Asti dove la Brancaleone ha allestito la 4^ edizione della
“Panoramica di S. Valentino” di quasi 11 km con egida Fidal. Alla partenza circa 250
atleti suddivisi tra 158 “singol” ed i restanti a gareggiare in coppia
rigorosamente M/F. Ottima l’organizzazione della gara nonostante la leggera
nevicata della sera prima. A primeggiare Momi Hammoudi e Claudia Solaro entrambi Vittorio Alfieri
Asti, mentre tra le coppie prima quella della Brancaleone Asti formata da
Cinzia Passuello e Max Dellaferrera. I tempi, come di consueto, purtroppo, non
sono stati rilevati e non si capisce perché vi siano così tante difficoltà a
farlo. In ultima analisi basta una persona con un cronometro ed un foglio
davanti, meglio se possibile, coadiuvata da qualcuno che il tempi stessi li
legge dal cronometro, ma si può anche fare da soli, parola di chi scrive!!! Due
soli i rappresentanti termali entrambi ATA con Achille Faranda ottimo 5°
assoluto e “Doc” Maurizio Mondavio 110° e 8° di categoria. A margine la
doverosa segnalazione delle ormai solite visite ad alcune auto dei podisti,
fenomeno che non si riesce a debellare. A questo proposito non ci stanchiamo
mai di dire ai podisti di non portarsi dietro indumenti di un certo valore e
pochi soldi. Il cellulare se di pregio meglio portarselo dietro e l’auto lasciarla
pure aperta con un bel cartello che lo segnali. Il furto di poche decine di
euro non è nulla a fronte del danno che si subisce dall’apertura forzata delle
portiere. Si potrebbe anche organizzare un servizio di vigilanza, ma chi va a
controllare se uno che sta aprendo un’auto non è il legittimo proprietario?
Ancora una possibilità fare un “deposito” con sacchetti chiusi solo per gli
oggetti di valore con contromarca per il ritiro, ma questa è una possibilità
tutta da valutare con le società organizzatrici. La seconda gara, UISP, si è
disputata in Liguria a Campomorone con “l’Arrampicata della Bocchetta” di circa
9 km
completamente in salita a portare i concorrenti ai 772 metri s.l.m. del
Passo omonimo con un dislivello di circa 650 metri . Al via oltre
200 atleti con grande presenza dei Maratoneti genovesi, quasi 50. A primeggiare Daniele
Cavalletti Delta Spedizioni Genova in 36’08” e Daniela Olcese Maratoneti
Genovesi 46’28”. La gara con l’ottimo allestimento della Podistica Valpolcevera
ha relativamente risentito della nevicata di sabato ed ha riscosso unanimi
consensi. Purtroppo gli acquesi hanno brillato per la loro assenza anche perché
alcuni dei fedelissimi erano alle prese con l’influenza di stagione che ha
colpito tantissima gente Per domenica 22, quindi, tempo permettendo,
appuntamento a Pietra Marazzi con i 12 km del cross rinviato per neve. Un cross
lungo e del quale non conosciamo il percorso, ma memori della “Mezza con la Gobba ” disputatasi nella
stessa zona e che di “gobbe” ne aveva un’infinità, crediamo che il percorso di
gara non sarà per nulla agevole, ma la cosa spaventa qualcuno? Certo che no!!!
Alla prossima…
Si tratta del “Cross del Laghetto” che
Pier
Marco Gallo
L'appunto sul crono mancato ad Asti mi da lo spunto per un invito agli alessandrini che pubblicherò nei prossimi giorni visto che i 250 classificati in una giornata con le condizioni ambientali della sera e notte precedente sono un esempio per il nostro movimento locale aldilà della presenza o meno dei tempi rilevati. Alla Bocchetta due acquesi erano presenti! Luca Pari e Fausto Testa
RispondiEliminaL'amico Gallo ha ragione. La nostra decisione di non mettere tempi "ufficiosi" arriva dalla nostra trentennale esperienza di organizzatori. Gli atleti vogliono tempi precisi e non approssimativi. Chiedere dei giudici cronometristi ha un costo che ricadrebbe sugli atleti. Noi preferiamo tenere un profilo basso e far pagare l'iscrizione il meno possibile. Ecco perché non ci sono i tempi. Grazie per i Consigli sempre preziosi ed indispensabili per far meglio. Grazie Fausto per lo spazio.
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