AL VIA IL CIRCUITO
AICS
Domenica 1 Febbraio con il 1°
Cross del Castello, a Piovera, ha preso il via anche il circuito delle gare
AICS. In una domenica decisamente fredda
e con terreno gelato 90 podisti si sono cimentati su sterrato ed erba, suddivisi in tre serie in
base alle categorie.
Nella prima di6 km pari
a tre giri del percorso, sui 29 al via ha primeggiato Giorgio Costa
Mezzaluna Villanova Asti 22’35”. Nella seconda sempre di 6 km formata da 31 atleti
delle categorie più giovani ha vinto Andrea Seppi Cus Piemonte Orientale in
19’58”, miglior tempo della gara. Tra gli ATA ottimo Saverio Bavosio 4° in
21’12”, 7° Achille Faranda 22’12”, 16° Alberto Nervi 22’58” Per gli Acquirunners
buona prova di Mauro Nervi 21° in 25’51”. Nella terza ed ultima serie composta
dalle donne e dagli over 65 su 4
km , vittoria al femminile per Giovanna Caviglia CUS
Piemonte Orientale 16’05” che ha messo in fila i 30 partenti. Buoni riscontri
per l’ATA con Concetta Graci 5^ in 18’06” e Luciana Ventura 16^ in 22’09”.
Buona la prima stando ai commenti dei podisti presenti.
Nella prima di
Terminata la cronaca ci fa
piacere ritornare sul discorso delle non competitive che hanno acceso un mini
dibattito la scorsa settimana. Pareri abbastanza discordanti con apprezzamenti
per le non competitive “gareggiate” quale veicolo alle gare “vere” e commenti un poco più severi su questo tipo
di gara non gara che, secondo noi, a torto, sta prendendo piede anche con
l’appoggio e non se ne capisce la ragione, della Fidal. Tornando alle N.C. ci
pare doveroso fare una considerazione di base. Perché un podista dovrebbe
iscriversi ad una Società Sportiva Dilettantistica, pagare una quota, poi fare
la visita medica sportiva “agonistica” per l’atletica leggera e pagare una
bella sommetta e quindi trovarsi a gareggiare a parità di condizione con chi né
una visita medica ha fatto e né ad una qualsiasi Società è iscritto.
Il nostro pensiero resta sempre
quello che le non competitive sono si il miglior veicolo di avvio al podismo,
ma debbono restare, per usare un eufemismo, “l’antipasto” delle gare e non il
“pranzo completo”. Chi, vivendo questo tipo di gare si sentirà, in seguito,
portato per l’agonismo, potrà intraprendere tutte le azioni che lo porteranno,
perfettamente in regola, a schierarsi al via delle gare agonistiche. Chi invece
avrà voglia, ogni tanto, di correre in compagnia, potrà restare nelle N.C. e
diversi senza prendersi troppo la pelle come si dice in gergo. Travalicare
questo limite, oltre che pericoloso, mi sembra anche disonesto, disonesto nei
confronti di quelle Società Sportive che nell’organizzare una gara ci “mettono
la faccia” e si assumono la piena responsabilità sugli atleti partecipanti. Se
in una N.C. succede “un guaio” chi ci va di mezzo? Ed anche ammesso che la gara
fosse assicurata, cosa succede? I percorsi alle N.C. sono sicuri? Chi le
organizza ha esperienza in materia come ne hanno le Società Sportive che
“fanno” le agonistiche? Sono tante belle domande che sarei curioso trovassero
una risposta soddisfacente. Io, in merito, risposte soddisfacenti non ne ho e
le aspetto da chi mi legge.
Sabato pomeriggio, neve
permettendo, si corre a Mombarone ad Acqui Terme l’ennesimo Cross stagionale,
neve permettendo ripetiamo perché il meteo ad oggi, mercoledì 4 febbraio, non è
dei migliori. Guardatevi i siti per scoprire se si corre o no. Ciao a tutti
Pier
Marco Gallo
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