giovedì 8 gennaio 2015

Il Grandangolo di Pier Marco Gallo

ANNO NUOVO….GRANDANGOLO NUOVO
Con il 2015 ormai “ufficialmente” entrato ci è venuta un’idea sul come sviluppare il nostro appuntamento settimanale. Meno cronaca, tanto ognuno di noi poche ore dopo la fine di una gara sa già tutto, e qualche “provocazione” rivolta principalmente a far si che il nostro movimento podistico cresca e si maturi con il contributo di noi tutti.
Ma torniamo per un attimo alle gare e precisamente a domenica 4 Gennaio in quel di Ovada con la 1^ Corsa di San Bernardo. “Buona la prima”, ce lo possiamo dire tranquillamente anche se al momento delle iscrizioni non tutti erano ”preparati” ad esibire la ”prova” dell’avvenuta preiscrizione per il 2015. Poco male, ma spiegare ad ognuno il perché della richiesta della “prova” a lungo andare stressa. Ma è andata bene così come la gara con il solito “trionfo  ligure” dettato dalle vittorie di Gabriele Pace Città di Genova e Susanna Scaramucci Atl Varazze/Ovada in Sport Team. Bene, anzi benissimo, l’ATA con le seconde piazze di Saverio Bavosio e Concetta Graci, due grandi sicurezze per i colori nostrani. E poi, per i primi dieci uomini il 5° e 9° posto di Lino Busca e Giancarlo Manzone ancora ATA. Tra le donne nulla di termale tra le prime dieci oltre la Graci, ma buone prove di Annalisa Mazarello Atl Novese, vera rivelazione della stagione  e di Simona Scarrone Cartotecnica, davvero “promettente” e che si migliora di gara in gara. Buona l’organizzazione di Ovada in Sport e bello anche il percorso già più volte testato in gare precedenti. Un buon inizio, che prosegue ad Acqui con il Cross della Polveriera di domenica 11. Mercoledì 6 ancora gara ad Acqui. In una mattinata inizialmente gelida, ma poi riscaldata da un tiepido sole si sono cimentati sull’erba dell’Aviosuperficie un’ottantina di podisti, sui poco più di 4 giri di un circuito di 1200 mt. per un totale di km.5.100 Grande lotta al maschile dove nell’arco di dieci secondi si sono raggruppati i primi tre con in testa Gabriele Pace Città di Genova 16’41”, seguito da Gabriele Gagliardi Vittorio Alfieri Asti 16’45” ed Abdessalam Machmach Atl Club Bolzano 96 16’51”. Buoni riscontri per l’Ata con Saverio Bavosio quarto. Tra le donne netto successo di Elizabet Garcia Sangerunning 21’00” su Susanna Scaramucci Atl Varazze/Ovada in Sport UISP 22’16” ed Annalisa Mazzarello Atl Novese 22’54”. Generale soddisfazione di tutti gli atleti per il percorso di un cross solo all’apparenza poco impegnativo, ma che giro dopo giro si è fatto sentire sulle gambe con il suo lungo rettilineo iniziale in leggera discesa ed il ritorno in ovvia leggera salita. Un buon inizio, dicevamo, che dovrebbe “smaltire” le scorie residue di qualche polemica, piccola, ma pungente, che ha caratterizzato qualche gara di fine anno 2014. A questo proposito vorrei parlare degli organizzatori, persone  che sono  spesso dimenticate o soggette a critiche il più delle volte superflue, inconcludenti e fine a se stesse. Critiche che, forse per la poca esperienza in materia, non tengono conto delle tante difficoltà e problematiche che si celano dietro una gara, il cui atto finale, la partenza, non è il più difficile nel contesto organizzativo della gara stessa. Pensare una gara, trovarne la data più idonea, il percorso, testarlo per capirne la fattibilità e la capacità di garantirne la sicurezza, partire con le richieste di autorizzazione, con il pacco gara, con il ristoro, con i premi di categoria, sono le cose fondamentali. Realizzare poi sul tracciato di gara  la migliore segnaletica possibile (avete notato che ultimamente non si perde più nessuno!!!), trovare il personale di assistenza, il medico, una decorosa sistemazione per i giudici di gara, sono tutte cose che richiedono esperienza, conoscenza di cose, persone e perché no, anche una buona dose di fortuna nell’azzeccare la quantità e qualità dei premi, quando ancora non si conosce il numero degli iscritti. Se tutto questo sembra poco si potrebbero aggiungere anche alcune altre “cosette” tra le quali spicca il “vizietto” di organizzare gare “non competitive improvvise”  lo stesso giorno ed in località assai vicina a quella ove si disputa  una gara programmata da tempo. La cosa  per poco che faccia, porta via  atleti all’altra. Ma, ci viene da dire, se uno vuol far mangiare del panettone alla gente o fare un cosiddetto “allenamento collettivo” (con tanto di tempi e classifica finale…alla faccia di tutte le regole) è proprio necessario che la gente stessa la faccia correre quando c’è anche un’altra gara e magari non anticiparla al pomeriggio del giorno prima? Misteri della mente umana oppure poca classe!!! E non ce ne voglia chi questi eventi organizza, ma prenda queste affermazioni come un nostro punto di vista Tutto questo non troppo “velato” giro di parole per significare che spesso, in assenza di fatti specificamente rilevanti, certe critiche, e certi modi di “affrontare” le cose fanno male a chi organizza ed a tutto il nostro movimento che più che di “lingua”, “scritti” ed “improvvisazioni” si dovrebbe nutrire di “fatti concreti e rispettosi delle regole”. E chiudiamo qui senza scendere nei particolari in quanto dovrebbe andare da se che chi intendere doveva intendere avrebbe dovuto.  Ciao ed arrivederci alla prossima, sempre pronti al confronto ed alla discussione serena e costruttiva, poiché correre, lo crediamo fermamente, è prima di tutto gioia e serenità e…che vinca il più veloce        Pier Marco Gallo 

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