sabato 20 dicembre 2014

Doping: test a tappeto

Così titola Il sole 24 ore on line di qualche giorno fa QUI l'articolo snocciolando numeri e percentuali come sono soliti fare le istituzioni e le aziende per suffragare il lavoro svolto nel periodo in considerazione. Senza giri di parole: non mi convincono. Non ho nessuna statistica o ricerca che possa dimostrare il contrario, ma il 4,4% dei positivi cioè 37 su 834 atleti controllati mi sembra un dato non reale.
Considero importante il numero degli atleti sottoposti al test, ma essendo fatto a campione, penso ai test dei primi 3 uomini e donne arrivati alla Run Riviera Run o quelli a sorteggio della mezza di Novi, può spostare l'ago della bilancia verso un risalto di non positività. Come però in modo schietto dico che non mi fido del dato del 4,4% altrettanto onestamente sono compiaciuto del volume di controlli che non servono a eliminare il problema doping, ma certamente sono il segnale della volontà di dimostrare l'intenzione di perseguire chi cerca scorciatoie illecite.

Nella copertina una immagine eloquente riferita al mondo del ciclismo che io non crocefiggo quale sport più dopato, semplicemente è un'immagine forte che si addiceva al post di oggi. Così da fugare ogni dubbio ecco le ultime sul doping non del mondo ciclistico, anche se ce ne sarebbe più di una anche in quell'ambito:

Atletica:
225 sotto osservazione di cui 7 italiani: articolo www.gazzetta.it

Rita Jeptoo. Confermata la positività: www.runnersworld.com

Biathlon e il medico Ferrari (tanti casi a lui riferibili):
Vice Presidente Mondiale avrebbe mandato il figlio dal medico per l' "aiutino" Intercettazioni

Triste invece constatare che nulla di particolare si segnala dal Coni, cioè 9 aggiornamenti si sospensioni cautelari, squalifiche e deferimenti, ma siamo ormai abituati al peggio che la routine non stupisce: Attività antidoping del Coni

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