Una gara imperdibile per chi ama le colline, i percorsi ondivaghi e la natura. Chiaro è che il percorso è per podisti dalla tempra forgiata nell'acciaio, salita iniziale importante, discesa impervia in un misto sterrato asfalto che lascia molto alla fantasia d'interpretazione del podista che attaccherà i 9 km e 400 mt del giro unico tracciato dagli organizzatori, unico anche per il genere, un mix di natura, quella del tutto simile al panorama del patrimonio dell'Unesco per intenderci, ma anche ricco di storia.
I tre Pozzoni (nella foto ne indico uno) appunto sono la facciata esterna di ascensori che si addentravano nel sottosuolo ozzanese quale trasporto delle materie prime e dei minatori impegnati nell'estrazione della marna, non si direbbe ma il paese è attraversato da un dedalo di gallerie sotterranee poste su diversi livelli e ad un occhio attento si possono notare i cedimenti del terreno in prossimità di queste. Una storia molto interessante, di quella che oggi potrebbe divenire archeologia industriale e potenzialmente con i giusti investimenti un'attrattiva turistica, ma qui mi fermo, la parola ai podisti, a quelli dotati di ardimento, che senza paura domenica 19 ottobre si presenteranno a Ozzano per sfidare, come sempre, prima di tutto se stessi. Ci sarò anch'io e il buon GP Morano per raccontare la corsa, ognuno nei suoi campi, io con la tastiera del PC fra le dita e lui armato della sua macchina videofotografica.
Qui il racconto dell'edizione 2013:
P.S. Spesso mi viene chiesto di presentare manifestazioni sportive, non è il caso dei 3 Pozzoni di Ozzano e l'apertura della pagina FB per l'evento è un'iniziativa personale che vuol innanzitutto essere una promozione del territorio, se poi si aggiunge una mattinata di sport credo che l'abbinata sia vincente!
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