Così eravamo rimasti con Valeria Straneo. Era il 20 giugno.
Il ritiro a Saint Moritz doveva dare delle risposte sulla possibilità di partecipare ai campionati europei di Berlino del 12 agosto.
Era stata onesta Valeria poco prima di partire per il raduno. "Per Berlino non posso andare senza preparazione, ho bisogno di continuità. Ci provo fino all'ultimo, ma non mi dispero se non ci dovessi andare".
Così mi rispondeva un mese fa.
Questa mattina il risveglio è stato gelido. Il 13 luglio non può essere da brividi climatici ed è così che la percezione negativa arriva dall'articolo-intervista di Maurizio Iappini su La Stampa di Alessandria. Silenzio sulla pagina fb di Valeria ed anche nessuna news dal sito istituzionale della federazione.
Non resta che riportare le parole rilasciate alla redazione alessandrina del quotidiano piemontese:" Il problema è sempre lo stesso, cioè quella cicatrice conseguenza dello strappo muscolare di qualche mese fa. Ora si è ispessita e non permette alla mia fascia muscolare di scorrere a dovere, togliendomi elasticità. Una condizione che mi impedisce di esercitarmi ai ritmi che mi sono consoni, tanto che “grippo” il muscolo quando provo a fare lavoro di velocità"
Ad un mese dalla maratona europea di Berlino si chiude il sipario sulla partecipazione dell'Atleta italiana più rappresentativa della maratona azzurra dell'ultimo quinquennio. La speranza è quella che possa uscire da questo problema e tornare a dir la sua sui campi gara, nella distanza che tante soddisfazioni ha regalato. La sua amica Catherine Bertone insegna che l'età non sempre è un limite prestativo! La chiusura è con le parole dette un mese fa quando le aspettative erano diverse:" Quando non ho problemi mi accorgo che posso ancora dire la mia, qualche cartuccia da sparare ce l'ho ancora".




Un vero peccato se non potesse partecipare!!
RispondiEliminaPeccato, comunque se non sarà a Berlino avrà tempo e modo per chiarire i suoi rapporti col dott. Fiorella condannato per doping e la presenza del suo nome nei file segreti sequestrati al dott. Fischietto,anche lui condannato per le stesse questioni.
RispondiEliminaNon deve chiarire proprio nulla. Si chiarisce quando c'è qualcosa che non quadra, quando una procura federale o di un Tribunale apre un'indagine. NON C'E' NULLA di tutto questo. Ovviamente ognuno è singolarmente responsabile delle parole che pronuncia o scrive
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