Un protocollo temporaneo e passibile di aggiornamento in relazione all'evoluzione della normativa, effettivo dal momento della pubblicazione, quindi da oggi 7 settembre. (VEDASI AGGIORNAMENTO).
Dopo la definizione per le gare outdoor in pista e quelle indoor, ora la Fidal stabilisce che ANCHE per le corse su strade e per i sentieri sia OBBLIGATORIO il Green Pass, ma NON solo! L'evento che gli organizzatori vorranno proporre, dovrà essere nazionale o territoriale ma pur sempre di "Preminente Interesse Nazionale dal CONI con modalità di competizione che minimizzino il rischio di contagio".
Un giro di vite rispetto a quanto vissuto negli ultimi mesi, misure di contenimento in gergo. Ora si attende la risposta degli organizzatori che hanno in calendario alcuni eventi nei prossimi giorni e dovranno adeguarsi in fretta e furia perchè aderire al nuovo protocollo significa anche munirsi di un "piano organizzativo, sanitario, di sicurezza e di un regolamento di gara che siano coerenti con la normativa generale vigente al momento della competizione". Un aggravio importante che prevede un lavoro ulteriore quasi professionale.
La domanda è. Le tante non competitive in programma nei prossimi giorni andranno in scena senza alcuna limitazione, almeno quelle senza una società podistica alle spalle, perchè non rientranti nella normativa Fidal o anche queste verranno monitorate e dovranno attenersi al protocollo Fidal? Sarebbe un controsenso importante vedere fiorire e continuare a disputarsi non competitive (NON RIENTRANTI chiaramente nel Preminente interesse nazionale) e gli organizzatori di gare Fidal sudare 7 camicie per aderire al nuovo protocollo.
Viene portato a 2000 la partenza per scaglioni, sempre con distanziamento e con la mascherina indossata per i primi 500 metri.
Per fortuna che mi sono tirato fuori dal vortice delle gare. Assolutamente contrario a questo obbligo assurdo.
RispondiEliminaDopo i ristoranti da ottobre ciao pure a fidal. Piuttosto di bucarmi divento 100kg saluti
EliminaConcordo pienamente
EliminaIo personalmente presenterò il free pass
RispondiEliminaPossiamo fare a meno,correrò col mio gruppo senza green pass.grazie FIDAL
RispondiEliminaPeccato volevo correre a giarole ma il tampone me lo tengo per manifestazioni più importanti....cmq regola ridicola
RispondiEliminaassolutamente contrario, farò a meno delle gare, nessun problema.
RispondiEliminaGrazie FIDAL sparirete presto dalla scena pure voi. Runners uniamoci e corriamo con nuove regole adesso si rifonda tutto, stop a qualsiasi gara
RispondiEliminaDopo quarantanove anni di tesseramento fidal il prossimo anno non rinnoverò la tessera. Continua con queste norme l'ostracismo nel confronto del nostro sport mentre per altri sport all'aperto non viene previsto nulla.
RispondiEliminaMi sorge una domanda ..e una regola fatta dalla FIDAL oppure dal governo ??
RispondiEliminaOttimo. Oltre a quelli che si lamentano che sono la minoranza rumorosa, tutti gli altri ringraziano!
RispondiEliminaChe vergogna, solo in Italia, come siamo messi male
RispondiEliminaTanti saluti FIDAL!! Vergognoso!!
RispondiEliminaLa finalità sta mirando ai 4 denari che le società dilettantistiche raccolgono senza pensare che i nostri campioni hanno fatto i loro primi passi pr
RispondiEliminaoprio con queste società
Mi spiace per gli organizzatori ma non farò gare ... Ridicolo ... Si continua con i ricatti ed i trattamenti infantili ...fortuna che siamo una democrazia ... Siamo a livello di fascismo
RispondiEliminaQuesta moda di dover mostrare dati privati sanitari a chiunque è veramente fastidiosa.
RispondiEliminaOltre al fatto che il vaccinato può contrarre il virus e contagiare.
Cmq per me è arrivato il momento di lasciare le gare, mi risparmio tesseramento e visita medica, tanto dopo 25 anni di corse ho già fatto tutto.
È un dovere civico e morale vaccinarsi
RispondiEliminaComplimenti alla fidal più che tutelare le attività sportive avallate questi politici che non sanno altro che fare attività sportiva per la CORSA alle poltrone,discriminantim anche voi,ma il libero arbitrio sancito dalla costituzione e la libertà individuale non esistono più???Vergognatevi,chi discrimina oggi sarà il discriminato di domani.
RispondiEliminaI protocolli gia' esistenti erano piu' che adeguati per gareggiare in sicurezza ma il business del vaccino e l'usurpazione dei diritti fondamentali non si fermano neanche nello sport. Meglio abbandonare le gare che alimentare questo sistema.
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